La ditta Leurini Traslochi ha origini già da prima del 1935, infatti il Signor Angelo Leurini, nonno del Signor Gino Leurini, nel 1925 effettuava i primi trasporti con i carretti a cavallo. Quando però Angelo morì cadendo dal carretto a causa dei cavalli imbizzarriti, il fratello Enrico Leurini prese le redini della situazione continuando il lavoro fraterno e iniziando a consegnare le risme per i giornali presso le “CARTIERE BORGHI”.
Dovendo partire per il servizio di leva lasciò il controllo dell’attività al fratello Pietro.
Tornando dal servizio di Leva, dove divenne istruttore di cavalleria, il Signor Enrico riprese la sua attività per le CARTIERE BORGHI che nel frattempo si era ingrandita; quindi oltre all’aumento del lavoro nacque la necessità di essere rapidi nelle consegne.
Così gli chiesero se era in grado di guidare, dato che nel frattempo si erano evoluti i mezzi di trasporto con gli autocarri a motore, altrimenti avrebbero dovuto sostituirlo con un corriere patentato.
Per non perdere il lavoro il Signor Enrico prese immediatamente la patente di guida acquistando a rate un camion FIAT 510.
Nel 1929 incontrò  un suo amico che lavorava a Cinecittà come segretario di produzione, e , sapendo che il Signor Leurini effettuava trasporti, gli chiese il noleggio del camion per trasportare mobili antichi necessari all’arredamento cinematografico.
Così il Signor Enrico fece un gran passo; accettò l’offerta lasciando il lavoro alle CARTIERE BORGHI che tanto lo aveva fatto crescere professionalmente.
Nel frattempo i registi Carmine Gallone e Alessandro Blasetti stavano dirigendo dei film storici come Scipione l’Africano e Ettore Fiera Mosca e vedendolo cavalcare e tenere a bada i cavalli di scena che proprio lui aveva trasportato, iniziarono a fargli fare delle scene da cavallerizzo.
Vedendo la sua bravura Blasetti lo scritturò per fare la controfigura di Ettore Fieramosca interpretato da Gino Cervi.
Nel frattempo il Signor Enrico inglobò nella sua attività di trasporti anche i fratelli e ingrandì la ditta Leurini acquistando un ulteriore autocarro e iniziando a fare non solo trasporti ma anche traslochi.
Con l’inizio della guerra cessò la produzione cinematografica, ma i Leurini continuarono l’attività di trasporti per il Comune di Roma che gli rilasciò un permesso specifico per i generi alimentari.
Forzatamente però dovette fermare tutta l’azienda in quanto non si trovavano più i pneumatici per i camion; ma fortunatamente la guerra cessò ed il Signor Enrico riprese la sua attività presso la Titanus come trasportatore di mobili e arredamenti cinematografici.
Nel frattempo il figlio maggiore Gino Leurini seguiva sempre più il padre nella sua attività a cui si aggiunsero tutti gli altri cinque fratelli; ma Gino iniziò anche a fare l’attore cinematografico sino ad arrivare a partecipare a film popolari come Domani è troppo tardi con la Pierangeli, Guardie e Ladri con Totò e Fabrizi, e tanti altri.
Ma all’apice della carriera il Signor Gino Leurini decise di lasciare tutto in quanto sposatosi desiderava dedicarsi alla famiglia cosa impossibile per chi sceglie di intraprendere la carriera cinematografica.
Continuò comunque ugualmente a frequentare l’ambiente del cinema proseguendo insieme ai fratelli l’attività di trasporti.
Purtroppo però tra il 1962-63 iniziò una grossa crisi cinematografica e Gino decise di lasciare il lavoro nel cinema prima che tutte le produzioni chiudessero; così insieme al fratello Angelo decise di aprire un’agenzia di traslochi mentre gli altri fratelli continuarono i trasporti cinematografici con ottimi risultati in quanto ci fu una ripresa.
La scelta del Signor Gino siamo sicuri che sia stata giusta, in quanto è riuscito a mantenere ben nove figli lui e quattro il Signor Angelo.
A tutt’oggi come da tradizione sono i figli del Signor Gino a mantenere alto il nome della ditta Leurini Traslochi.